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Domenica Apr 6 2025 09:23
9 min
Il 9 aprile la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) annuncerà la propria decisione sui tassi di interesse alle 02:00 GMT, con un taglio previsto dal 3.75% al 3.5%, il che potrebbe rispecchiare minori pressioni di inflazione. Più avanti nella giornata, alle 23:50 GMT, si prevede un aumento dei dati IPP dal Giappone dal 4% al 4.2% anno su anno, con i dati mese su mese che dovrebbe attestarsi allo 0.3% in seguito ad un aumento dei costi di input. Alla 01:30 GMT del 10 aprile i dati sull’inflazione in Cina dovrebbero tornare allo 0% anno su anno dal -0.7% di febbraio, mentre il tasso di inflazione USA, previsto per le 12:30 GMT dovrebbe rallentare dal 2.8% al 2.5% y/y, rispecchiando una moderazione delle pressioni dei prezzi.
Infine alle 06:00 dell’11 aprile i dati sul PIL m/m dal Regno Unito dovrebbero migliorare dallo -0.1% allo 0.1%, segnando un possibile rimbalzo, mentre il rapporto IPP USA, previsto per le 12:30 GMT dovrebbe rallentare dal 3.2% al 3% y/y, rispecchiando una minore inflazione all’ingrosso. Queste pubblicazioni verranno monitorate attentamente, così come l’impatto sui mercati finanziari.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Le vendite al dettaglio anno su anno nell’area euro per il mese di gennaio si erano attestate all’1.5%, con una previsione del 2.1% per il mese di febbraio. A livello mese su mese a gennaio si è registrato un calo del -0.3%, mentre per febbraio si prevede un aumento dello 0.6%. L’aumento previsto per il mese di febbraio potrebbe essere attribuito agli aggiustamenti stagionali, come le vendite dopo le festività e un rimbalzo della spesa dei consumatori. Inoltre, il miglioramento del sentiment economico e della fiducia dei consumatori potrebbero contribuire alla crescita prevista nonostante il leggero calo osservato a gennaio. Il dato verrà pubblicato alle 09:00 GMT del 7 aprile.
(Grafico delle vendite al dettaglio nell’area euro y/y, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave:
La fiducia delle aziende in Australia per il mese di febbraio si è attestata a -1, con la previsione di marzo che migliora a 4. Il rimbalzo previsto a marzo potrebbe rispecchiare un miglioramento delle condizioni economiche, come una domanda domestica più marcata o politiche più favorevoli per le imprese. Inoltre, l’aspettativa di stabilizzazione di settori chiave e il possibile ottimismo legato agli stimoli del governo e alle correzioni dei tassi di interesse potrebbero essere alla base del miglioramento della fiducia delle aziende, per un’inversione del calo visto a febbraio. Il dato verrà pubblicato alla 01:30 GMT dell’8 aprile.
(Grafico della fiducia delle aziende in Australia, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave:
Precedentemente la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha portato il tasso di interesse al 3.75%, mentre il tasso previsto in questa occasione è del 3.5%. Il taglio previsto dei tassi è legato alla possibile variazione della posizione della RBNZ sulla scia delle minori pressioni inflazionarie o di un calo della crescita economica. La volontà potrebbe essere quella di stimolare l’attività economica, mantenendo al contempo l’inflazione nell’intervallo target. Inoltre, un’outlook più dovish sulle condizioni economiche future potrebbe influenzare l'aspettativa di un taglio dei tassi. Il dato verrà pubblicato alle 02:00 GMT del 9 aprile.
(Grafico della decisione sui tassi di interesse RBNZ, fonte: Trading Central)
L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) anno su anno giapponese per il mese di febbraio si è attestato al 4% e le previsioni per marzo sono di una lettura del 4.2%. A livello mese su mese a febbraio si è registrata una crescita piatta allo 0%, mentre per marzo si prevede un aumento dello 0.3%. L’aumento previsto dei dati anno su anno per il mese di marzo potrebbe essere legato ad un aumento dei costi di input o alle continue pressioni nella catena di approvvigionamento, in particolar modo per quanto concerne l'energia e le materie prime. L’aumento mese su mese potrebbe rispecchiare correzioni stagionali, l’aumento della domanda di beni industriali o un passaggio dei costi dai produttori ai consumatori a fronte di un graduale aumento dei costi di input. Il dato verrà pubblicato alle 23:50 GMT del 9 aprile.
(Grafico IPP in Giappone y/y, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave:
Il tasso di inflazione anno su anno cinese per il mese di febbraio si è attestato al -0.7% e le previsioni per marzo sono di una lettura dello 0%. A livello mese su mese a febbraio si è registrato un calo del -0.2%, mentre per marzo si prevede un calo del -0.4%. La previsione di un ritorno dell’inflazione anno su anno allo 0% a marzo suggerisce una potenziale stabilizzazione dei prezzi, potenzialmente a causa delle minori pressioni deflazionarie o del rimbalzo della domanda. L’ulteriore calo della lettura mese su mese potrebbe rispecchiare le correzioni stagionali, il calo dei prezzi delle materie prime o il calo della spesa dei consumatori in settori specifici, il che potrebbe azzerare la crescita dei prezzi nel breve termine. Il dato verrà pubblicato alla 01:30 GMT del 10 aprile.
(Grafico del tasso di inflazione y/y in Cina, fonte: Trading Central)
Il tasso anno su anno USA per il mese di febbraio si è attestato al 2.8% e le previsioni per marzo sono di una lettura del 2.5%. A livello mese su mese a febbraio si è registrato un aumento dello 0.2%, mentre per marzo si prevede una lettura dello 0.1%. Il calo previsto dell’inflazione anno su anno per il mese di marzo suggerisce una riduzione delle pressioni dei prezzi, potenzialmente legato al calo dei costi dell’energia e alla stabilizzazione della catena di approvvigionamento. La previsione di un calo del dato mese su mese potrebbe indicare un rallentamento degli aumenti dei prezzi, un calo della domanda dei consumatori o un temporaneo rallentamento di settori come quello abitativo o dell’alimentare. Il dato verrà pubblicato alle 12:30 GMT del 10 aprile.
(Grafico del tasso di inflazione y/y USA, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: Progressive (PGR), Fast Retailing ADR (FRCOY)
Il dato sul PIL del Regno Unito m/m per il mese di gennaio si è attestato al -0.1%, mentre la previsione per il mese di febbraio si attesta allo 0.1%. Il rimbalzo previsto di febbraio potrebbe essere legato ad una ripresa in settori chiave, come i servizi e il manifatturiero dopo la contrazione di gennaio. Questa crescita potrebbe essere supportata anche da fattori stagionali, come una maggiore spesa dei consumatori o attività delle aziende dopo il periodo festivo. Questo segnalerebbe una stabilizzazione dell’attività economica. Il dato verrà pubblicato alle 06:00 GMT dell’11 aprile.
(Grafico PIL britannico m/m, fonte: Trading Central)
L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) anno su anno USA per il mese di febbraio si è attestato al 3.2% e le previsioni per marzo sono di una lettura del 3%. A livello mese su mese a febbraio si è registrata un’assenza di variazione (0%), mentre per marzo si prevede un calo del -0.1%. Il calo previsto dell’IPP anno su anno per il mese di marzo suggerisce una moderazione dell’inflazione dei prezzi alla produzione, potenzialmente legata ad un calo dei costi delle materie prime e dell’energia. Il lieve calo mese su mese potrebbe rispecchiare aggiustamenti stagionali, un calo della domanda o un temporaneo rallentamento dell’attività di produzione, il che porterebbe a prezzi marginalmente più bassi all’ingrosso. Il dato verrà pubblicato alle 12:30 GMT dell’11 aprile.
(Grafico IPP USA y/y, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: JPMorgan (JPM), Wells Fargo & Co (WFC)
Nel valutare azioni, indici, forex e materie prime per il trading e per le previsioni di prezzo, ricorda che il trading di CFD comporta un livello significativo di rischio e può portare alla perdita del capitale.
La performance passata non è indicativa dei risultati futuri. Queste informazioni sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non devono essere interpretate come consulenza di investimento.