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Venerdì Jan 31 2025 06:30
12 min
Durante la settimana del 3 febbraio, gli operatori di mercato terranno monitorato il mercato del lavoro USA, con il paese che pubblicherà i primi dati occupazionali dell’anno. Gli Stati Uniti pubblicheranno il tanto atteso dato NFP e i dati sulla disoccupazione per il mese di gennaio, che hanno evidenziato un aumento nelle ultime 3 uscite. La Nuova Zelanda e il Canada saranno a loro volta tra i paesi che daranno indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro. I principali paesi, tra cui Canada, Turchia, Australia e Germani, pubblicheranno i dati della bilancia commerciale.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Avremo un inizio di settimana relativamente attivo, con l’Australia che partirà con i dati sulle vendite al dettaglio del paese (m/m e q/q). Al momento della scrittura non erano disponibili previsioni per i dati q/q, ma si ritiene che i dati m/m possano riportare un lieve calo. Crediamo che non ci saranno particolari oscillazioni dell’AUD rispetto alle principali controparti, con la valuta che potrebbe rimanere vulnerabile ai principali trend di mercato.
(Fonte: Trading Central)
Nonostante la Cina continentale continuerà a celebrare il Capodanno cinese, è prevista la pubblicazione dei dati PMI manifatturieri Caixin per il mese di gennaio. Per il momento la previsione rimane invariata rispetto a quella precedente, ma se si dà uno sguardo agli ultimi dati PMI manifatturieri cinesi pubblicati il 27 gennaio, la lettura di 49.1 è indice di contrazione. Questo potrebbe portare gli operatori di mercato a ritenere che sia possibile una sorpresa negativa anche nei dati Caixin. Un calo in territorio di contrazione potrebbe portare l’indice FTSE China A50 e non continuare con la propria traiettoria rialzista. Detto ciò, se la retorica dei funzionari del governo dovesse supportare il mercato annunciato potenziali stimoli, il sentiment potrebbe diventare più positivo.
(Fonte: Trading Central)
Durante la seduta europea, l’Unione europea fornirà qualche indicazioni dell’andamento dell’inflazione nel mese di gennaio con la pubblicazione dei dati IPC preliminari.
A conclusione della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati PMI manifatturieri ISM per il mese di gennaio. Il numero è stato in costante aumento da ottobre dello scorso anno, ma continua a restituire letture inferiori a 50, segno di contrazione. Anche se dovessimo assistere ad un numero più elevato del precedente, se dovesse rimanere al di sotto della soglia di 50, il dollaro USA potrebbe non reagire bene.
(Fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: Palantir, Tyson Foods
Dal momento che questa è la settimana di dati economici relativi al mercato del lavoro USA, martedì si partirà con i dati sulle aperture di posti di lavoro JOLTs. Al momento della scrittura del presente articolo non era presente una previsione, ma l’indice vanta una dinamica rialzista dopo aver toccato il fondo ad ottobre.
(Fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: BAlphabet, PepsiCo, AMD, Pfizer, PayPal, Mondelez
Durante le prime ore della mattinata asiatica di mercoledì verranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro in Nuova Zelanda per il Q4. Si prevede che la disoccupazione nel paese sia aumentata dal 4.8% precedente. Da attorno metà 2022 la percentuale di persone ufficialmente senza lavoro nel paese è in aumento. Questo naturalmente non è positivo per il NZD nei confronti delle sue principali controparti, dal momento che la valuta continua a svalutarsi a causa dell’alleggerimento della banca centrale. Se i dati sulla disoccupazione dovessero risultare inferiori alle attese, il NZD potrebbe calare nei confronti delle sue principali controvalute.
(Fonte: Trading Central)
L’Australia e il Giappone ci mostreranno l’andamento dei dati PMI servizi finali per il mese di gennaio. Nel caso del Giappone prevediamo che il numero sia attorno alla soglia di 50, mentre nel caso dell’Australia rimane da vedere se l’indice riuscirà a tornare in zona di espansione o meno. Potremmo assistere ad una volatilità moderata delle coppie AUD e JPY subito dopo la pubblicazione.
Il Canada pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale per il mese di dicembre. Negli ultimi 4 mesi il dato è rimasto in territorio negativo, tuttavia continua a mantenere una traiettoria rialzista. Potremmo assistere ad una certa positività del CAD se il dato dovesse essere in surplus. Detto ciò la moneta canadese dovrebbe rimanere per lo più vulnerabile alle oscillazioni del mercato del petrolio.
(Fonte: Trading Central)
Tornando al mercato del lavoro USA, avremo i dati sulla variazione occupazionale ADP per il mese di gennaio. Nonostante il valore rimanga in territorio positivo, è alquanto basso rispetto a quanto si vedeva nel 2023. Quanto più è prossimo alla soglia dello zero, tanto più gli operatori di mercato potrebbero essere preoccupati. Dal momento che normalmente l’indice viene monitorato attentamente da coloro che cercano di prevedere i dati sui salariati extra agricoli (NFP) di venerdì, consigliamo vivamente di non interpretare i dati ADP come indicativi.
(Fonte: Trading Central)
Gli Stati Uniti pubblicheranno anche i dati PMI servizi ISM per il mese di gennaio. Al momento della scrittura non erano disponibili previsioni, ma dando uno sguardo ai dati storici possiamo vedere che l’indice ha cambiato corso e ora punta al ribasso. Se la lettura effettiva dovesse essere inferiore alla precedente, gli indici USA potrebbero andare incontro ad una debolezza temporanea.
(Fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: Walt Disney, Qualcomm, Uber Tech, Yum! Brands.
Giovedì l’Australia pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale per il mese di dicembre, dove le aspettative sono di un lieve calo. Successivamente l’UE pubblicherà i dati sulle vendite al dettaglio per il mese di dicembre, nella versione mese su mese e anno su anno.
Tuttavia, probabilmente l'attenzione sarà rivolta sulla prima decisione sui tassi di interesse dell’anno della Bank of England. Per il momento l’aspettativa è di assistere ad un nuovo taglio di 25 punti base, che porterebbe il tasso al +4.50%. Dal massimo di fine 2023, la BoE ha effettuato due tagli dei tassi di 25 punti base. Tali azioni non hanno giovato alla sterlina britannica, specialmente nei confronti del dollaro USA, pur con la Fed che sta tagliando maggiormente. Se la BoE dovesse continuare a tagliare, a fronte di una pausa della Fed, gli orsi potrebbero riassumere il controllo della coppia GBPUSD, almeno per un certo periodo di tempo nel breve termine.
(Fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: Amazon, Eli Lilly, Philip Morris, Kellanova, Hershey Co.
Venerdì il calendario economico sarà ricco di vari dati di modesta importanza, come la bilancia commerciale tedesca per il mese di dicembre, che dovrebbe registrare un leggero aumento in surplus. In tal caso, il morale degli investitori potrebbe essere sollevato, allontanando la negatività attualmente legata all'economia tedesca.
Tuttavia, i dati più attesi nella giornata sono i dati occupazionali da Canada e Stati Uniti. Per il Canada si ritiene che possa esserci un lieve aumento della disoccupazione, con un passaggio dal 6.7% al 6.8%. Monitoreremo attentamente anche i dati sulla variazione dell’occupazione a tempo pieno nel paese. Le ultime 4 pubblicazioni hanno mostrato risultati positivi, ma un improvviso calo verso o sotto lo zero potrebbe essere negativo per il CAD.
(Fonte: Trading Central)
Ad ogni modo l'attenzione sarà sul primo dato sui salariati extra agricoli (NFP) USA del 2025. Al momento della scrittura non erano disponibili previsioni. Tuttavia gli ultimi dati erano positivi. Una lettura superiore alla soglia di 200.000 potrebbe mantenere alto l’entusiasmo degli investitori e mostrare che il mercato del lavoro USA continua sulla retta via. Detto ciò, una lettura sotto la soglia di 150.000 potrebbe essere fonte di preoccupazione per gli operatori di mercato.
(Fonte: Trading Central)
Quando si parla della Fed, la Banca terrà monitorato il tasso di disoccupazione. Se la lettura dovesse risultare superiore al 4.2%, significherebbe un ritorno della disoccupazione USA ai livelli di fine 2021. Gli investitori potrebbe preoccuparsi, almeno temporaneamente, e scegliere di liquidare le azioni USA detenute. Detto ciò, per alcuni questa potrebbe essere una notizia positiva, in quanto potrebbe forzare la Fed ad aumentare il numero di tagli dei tassi previsti per il 2025.
(Fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: CBOE Global.
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