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Domenica Jun 15 2025 08:11
11 min
Da lunedì 16 giugno a mercoledì 18 giugno 2025 avremo dati importanti, tra cui il tasso di disoccupazione cinese di maggio (previsto invariato al 5,1%, ore 02:00 GMT) e un rimbalzo dell'indice manifatturiero Empire State di New York (lettura prevista: 4, ore 12:30 GMT). Martedì la BoJ dovrebbe mantenere i tassi allo 0,5% (03:00 GMT), mentre le vendite al dettaglio degli Stati Uniti dovrebbero crescere del 5,2% y/y (12:30 GMT). Mercoledì l'inflazione del Regno Unito potrebbe portarsi al 3,6% y/y (06:00 GMT), mentre si prevede che la Fed mantenga i tassi al 4,5% (18:00 GMT) poiché l'inflazione rimane elevata.
Da giovedì 19 giugno a venerdì 20 giugno al centro dell’attenzione saranno le banche centrali e i dati sull'inflazione. Si prevede che la BNS tagli i tassi allo 0% (07:30 GMT) mentre la BoE probabilmente manterrà i tassi al 4,25% (11:00 GMT). L'inflazione giapponese di maggio è vista ferma al 3,6% (23:30 GMT). Venerdì le vendite al dettaglio del Regno Unito potrebbero registrare un calo dell'1,0% m/m (06:00 GMT), mentre l'IPP del Canada dovrebbe crescere ad un ritmo del 2,7% y/y (12:30 GMT) a causa dell'aumento dei costi dei fattori produttivi.
Il tasso di disoccupazione cinese si è attestato al 5,1% in aprile e si prevede una lettura invariata, indice di un mercato del lavoro presubibilmente stabile. Questa previsione invariata riflette probabilmente un certo equilibrio tra gli attuali sforzi mirati alla ripresa economica e le sfide strutturali, come la crescita disomogenea tra i vari settori. Mentre il settore manifatturiero e le esportazioni hanno mostrato segni di ripresa, la domanda interna e il settore immobiliare rimangono deboli, e questo va a limitare la rapidità di miglioramento dell’occupazione. Di conseguenza, gli economisti prevedono che le condizioni del mercato del lavoro rimarranno stabili nel breve termine senza variazioni significative del tasso di disoccupazione. I dati saranno pubblicati il 16 giugno alle ore 02:00 GMT.
(Grafico del tasso di disoccupazione in Cina, fonte: Trading Central)
L'indice manifatturiero Empire State di New York ha registrato un valore di -9,2 per il mese di maggio, ma le aspettative per il mese di giugno suggeriscono un forte rimbalzo a 4. Questa previsione di inversione di tendenza riflette probabilmente il miglioramento del sentiment tra i produttori, mentre le pressioni sulla catena di approvvigionamento diminuiscono e i nuovi ordini si stabilizzano. Il passaggio previsto in territorio positivo suggerisce che gli analisti prevedono una modesta espansione dell'attività manifatturiera a livello regionale, trainata dalla ripresa della domanda stagionale e dalla potenziale ricostituzione delle scorte. La lettura potrebbe anche essere influenzata dal miglioramento degli indicatori macroeconomici o da interventi di politica, che potrebbero aumentare la fiducia delle imprese nonostante le recenti contrazioni. I dati saranno pubblicati il 16 giugno alle ore 12:30 GMT.
( Grafico dell’indice manifatturiero Empire State , fonte: Trading Central)
L'ultima decisione sui tassi di interesse della Bank of Japan ha visto confermare il tasso di riferimento allo 0,5% e si prevede una mossa analoga al prossimo incontro. Questo riflette l'approccio cauto della banca centrale alla luce delle pressioni inflazionistiche correnti e dei segnali economici contrastanti. Sebbene l'inflazione abbia talvolta superato il livello target della BoJ, la crescita dei salari e dei consumi interni rimane fragile. Questo è fonte di esitazione per i policymaker rispetto a un ulteriore stringimento. Mantenendo i tassi invariati, la BoJ mira a supportare un'economia ancora in via di ripresa, tenendo al contempo monitorata la sostenibilità dell'inflazione e delle condizioni finanziarie più ampie. I dati saranno pubblicati il 17 giugno alle ore 03:00 GMT.
(Grafico della decisione sui tassi di interesse BoJ, fonte: Trading Central)
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti per il mese di aprile hanno registrato una crescita del +5,2% anno su anno e i mercati si aspettano una lettura sostanzialmente invariata per il mese di maggio. Questa previsione costante riflette la costante spesa elevata dei consumatori, sostenuta da solide condizioni del mercato del lavoro e dalla crescita dei salari, che stanno bilanciando le pressioni inflazionistiche e attenuando le oscillazioni stagionali. I dettaglianti e gli economisti vedono una domanda sostenuta da parte delle famiglie, insieme alla continua forza dei servizi e dei canali online, a sostegno di una robusta crescita delle vendite su base annua, anche se altri settori economici vedono un calo. I dati saranno pubblicati il 17 giugno alle ore 12:30 GMT.
(Grafico delle vendite al dettaglio USA y/y, fonte: Trading Central)
Il tasso d'inflazione britannico anno su anno si è attestato al 3,5% ad aprile, con un leggero aumento al 3,6% previsto per maggio. Questo modesto aumento riflette probabilmente le persistenti pressioni sui prezzi delle componenti core, come i servizi e gli alimenti, anche se i prezzi dell'energia si sono stabilizzati. Sebbene l'inflazione complessiva abbia registrato una traiettoria ribassista dai massimi raggiunti, l'inflazione di fondo e la crescita dei salari mantengono le aspettative ad un livello elevato. L'aumento previsto suggerisce che i mercati ritengono che le pressioni sui costi permarranno e questo non permetterà alla Bank of England di normalizzare la politica monetaria nei tempi previsti, dato che i policy maker rimangono cauti nel dichiarare l'inflazione completamente sotto controllo. I dati saranno pubblicati il 18 giugno alle ore 06:00 GMT.
(Grafico del tasso di inflazione y/y nel Regno Unito, fonte: Trading Central)
L'ultima decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse ha visto mantenere il tasso di riferimento al 4,5% e si prevede che questo venga confermato al prossimo incontro. Questa prospettiva riflette la cautela della Fed dal momento che il mercato del lavoro è ancora resiliente e l'inflazione rimane al di sopra del valore target del 2%. Sebbene la crescita economica si sia moderata, le pressioni inflazionistiche sottostanti rimangono costanti e questo induce i policymaker ad adottare un approccio attendista. Mantenendo invariati i tassi, la Fed intende assicurarsi che l'inflazione stia diminuendo in modo duraturo prima di prendere in considerazione qualsiasi taglio, con i mercati che ora prevedono un allentamento della politica monetaria per il proseguo dell’anno corrente se la disinflazione continuerà. I dati saranno pubblicati il 18 giugno alle ore 18:00 GMT.
(Grafico della decisione sui tassi di interesse Fed, fonte: Trading Central)
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha portato in occasione dell’ultima riunione il tasso d'interesse allo 0,25%, ma al prossimo incontro dovrebbe portarlo allo 0%. Il taglio previsto riflette il contesto di inflazione relativamente contenuto della Svizzera, che rimane ben al di sotto dei livelli osservati in altre economie avanzate. Con l'allentamento delle pressioni sui prezzi e la crescita economica che mostra segni di debolezza, la BNS mira probabilmente a sostenere la domanda interna e a mantenere la competitività, soprattutto in presenza di un franco forte. Un taglio dei tassi sarebbe compatibile con l'approccio cauto della banca centrale, volto a garantire la stabilità dei prezzi senza soffocare lo slancio economico. I dati saranno pubblicati il 19 giugno alle ore 07:30 GMT.
(Grafico della decisione sui tassi di interesse BNS, fonte: Trading Central)
All’ultimo incontro la Bank of England ha mantenuto il tasso di riferimento al 4,25%, che dovrebbe essere confermato al prossimo vertice. Questa previsione riflette il cauto bilanciamento della banca centrale tra un calo dell'inflazione e le persistenti pressioni sui prezzi core, in particolare per quanto concerne il settore dei servizi e i salari. Sebbene l'inflazione headline abbia registrato un calo, rimane al di sopra del target del 2% della BoE, e questo porta la banca a non tagliare ulteriormente i tassi. Al contempo, i segnali di rallentamento della crescita economica e la fragilità della fiducia dei consumatori sconsigliano un ulteriore stringimento. Di conseguenza, i mercati si aspettano che la BoE mantenga lo status quo mentre continua a monitorare i dati per avere segnali più chiari sulla traiettoria dell'inflazione. I dati saranno pubblicati il 19 giugno alle ore 11:00 GMT.
(Grafico della decisione sui tassi di interesse BoE, fonte: Trading Central)
Il tasso d'inflazione anno su anno del Giappone si è attestato al 3,6% in aprile, e il valore previsto per maggio è invariato. Questa previsione stabile riflette la persistenza delle pressioni inflazionistiche a livello core, in particolare nelle componenti non energetiche come gli alimentari e i servizi. Inoltre, anche l'inflazione core di Tokyo per maggio, spesso considerata un indicatore anticipatore del dato nazionale, si è attestata al 3,6%, rafforzando le aspettative del mercato che l’IPC nazionale rimarrà invariato dalla lettura precedente. I dati saranno pubblicati il 19 giugno alle ore 23:30 GMT.
(Grafico del tasso di inflazione y/y in Giappone, fonte: Trading Central)
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono calate dell'1,2% mese su mese ad aprile e il dato previsto per maggio vede un calo leggermente più contenuto dell'1,0%. Il calo previsto riflette le continue pressioni sulla spesa dei consumatori dovuta all'elevato costo della vita e ai tassi d'interesse elevati, che frenano la domanda delle famiglie. La previsione leggermente migliorata suggerisce che, sebbene le vendite al dettaglio rimangano deboli, il ritmo della contrazione potrebbe rallentare, in quanto i consumatori si adattano gradualmente al contesto economico. I dati saranno pubblicati il 20 giugno alle ore 06:00 GMT.
(Grafico delle vendite al dettaglio nel Regno Unito m/m, fonte: Trading Central)
L'indice dei prezzi alla produzione (IPP) del Canada ha registrato una crescita del 2,0% anno su anno ad aprile, mentre per maggio è prevista una lettura del 2,7%. L'aumento previsto rispecchia una ripresa delle pressioni inflazionistiche a monte, legata all'aumento dei costi delle materie prime, con la ricalibrazione delle catene di approvvigionamento globali e l'aumento dei costi dei fattori produttivi legati all'energia. I mercati tengono conto anche dell’aumento della domanda da parte dei settori di esportazione canadesi e del potenziale trasferimento dei costi elevati di produzione, che contribuiscono, nel complesso, ad una previsione di aumento dell’IPP di maggio. I dati saranno pubblicati il 20 giugno alle ore 06:00 GMT.
(Grafico dell’IPP canadese y/y, fonte: Trading Central)
Trimestrali di società USA chiave: Accenture (CAN)
Nel valutare azioni, indici, forex e materie prime per il trading e per le previsioni di prezzo, ricorda che il trading di CFD comporta un livello significativo di rischio e può portare alla perdita del capitale.
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