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Venerdì Mar 17 2023 15:22
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Dopo il calvario della Silicon Valley Bank e Credit Suisse, gli investitori che sperano che le cose si calmino almeno un po’ questa settimana potrebbero rimanere delusi. La Federal Reserve è chiamata a prendere la difficile decisione se alzare i tassi o prendersi una pausa alla luce dei problemi del comparto bancario. La Bank of England e la Banca nazionale svizzera seguiranno a ruota.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Gli osservatori di mercato attenderanno l’apertura della giornata di lunedì con trepidazione dopo il caos visto sui mercati la scorsa settimana. Il selloff del settore bancario del Vecchio Continente è stato contenuto? Credit Suisse è salva? Queste domande continueranno ad assillare i mercati, anche in ragione della pubblicazione di dati di basso profilo, come i dati sui prezzi delle abitazioni Rightmove nel Regno Unito, i dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione in Germania e il rapporto mensile della Buba.
I verbali dell’incontro di politica monetaria della Reserve Bank of Australia guideranno l'azione dell’AUD in previsione del rapporto sul sentiment economico ZEW in Germania all’inizio della seduta europea. I dati sull’inflazione in Canada saranno importanti per il loonie, con i trader che cercheranno di capire se la Bank of Canada ha fatto bene a mettere in pausa i rialzi dei tassi all’ultimo incontro. In un intervento dopo la decisione della BoC di lasciare i tassi di riferimento invariati al 4.50%, la Vice Governatrice Carolyn Rogers ha dichiarato: “Si tratta tuttavia di una pausa condizionale. Se gli sviluppi economici dovessero procedere come da noi proiettato e l’inflazione dovesse calare rapidamente come previsto nel rapporto di politica monetaria di gennaio, non ci dovrebbe essere bisogno di alzare ulteriormente i tassi”.
Trimestrali: Nike (NKE)
Giorno dedicato alla Fed. La Federal Reserve si trova di fronte ad un dilemma: alzare i tassi di 50 punti base, alzarli di 25 punti base o tagliarli. La stabilità finanziaria è sotto pressione con i fallimenti delle banche negli USA, ma l’inflazione è troppo alta, e questo non fa che alzare la posta in gioco per il FOMC. I mercato preferirebbero un aumento contenuto di 25 punti base per dare un segnale di calma, ma Jay Powell sarà sotto attacco qualunque sia la decisione della Fed. Abbiamo visto lo scorso anno la Bank of England fornire uno stimolo d’emergenza per evitare l’instabilità finanziaria senza ripercussioni per gli obiettivi di politica monetaria di lungo periodo.
La decisione sui tassi della Banca nazionale svizzera (BNS) andrà in secondo piano a causa delle notizie del Credit Suisse, quindi sarà la Bank of England a rubare la scena. Il Cancelliere britannico ha indicato la scorsa settimana che l’inflazione dovrebbe tornare al 2.9% entro fine anno, il che, unito al recente caos sui mercati finanziari, potrebbe essere sufficiente per persuadere il Comitato di politica monetaria a mettere in pausa i rialzi dei tassi.
Trimestrali: General Mills (GIS)
La settimana si chiude con una serie di dati economici. La fiducia dei consumatori GfK nel Regno Unito sarà il primo dato ad essere pubblicato, a cui seguiranno le vendite al dettaglio. In Europa gli ultimi dati PMI flash manifatturieri e servizi dovrebbero mostrare un certo miglioramento. Sono previsti anche i dati PMI da USA e Regno Unito, oltre all’ultima serie di dati sulle vendite al dettaglio e ordini di beni durevoli USA.